La città di Latina è stata ammessa al concorso nazionale “Capitale italiana del libro 2025” indetto dal Ministero della Cultura.
Al bando l’amministrazione comunale ha partecipato con un dossier incentrato sulla storia del territorio, a partire dai miti di Ulisse ed Enea per finire all’epopea raccontata dallo scrittore di Latina Antonio Pennacchi attraverso il suo romanzo Canale Mussolini”, vincitore del Premio Strega 2010.
“Il libro siamo noi – ha spiegato il sindaco di Latina Matilde Celentano – Siamo la poesia di una popolazione nata per caso e che si scopre portatrice delle radici del Paese più bello del mondo. Siamo stati ammessi al concorso, insieme ad altre 19 città. Ho voluto fortemente partecipare a questo concorso per rilanciare la nostra offerta culturale attraverso un programma ambizioso di eventi per la promozione della lettura.”
Ma c’è anche un’altra motivazione che ha portato alla candidatura della città di Latina a capitale del libro 2025, spiega il sindaco , ed è tutta contenuta nella storia e nelle attività della biblioteca comunale ‘Aldo Manuzio’ che, sebbene in parte ancora oggetto di ristrutturazione, svolge appieno la sua funzione.
“Il programma ideato sarà sostenuto, in caso di vittoria, dal contributo previsto pari a 500mila euro da parte del Ministero della Cultura. A questo fondo l’amministrazione stanzierà ulteriori somme.
Il Ministero della cultura ha precisato che le rappresentanze delle città candidate saranno convocate per par-tecipare a un incontro pubblico per la presentazione e l’approfondimento del dossier che al momento non po-trà essere divulgato, pena l’esclusione.