Frosinone – Sventata una tentata truffa ai danni di una coppia da Poste italiane

Sventata una tentata truffa ai danni di una coppia di Frosinone.
Tutto è iniziato con una telefonata da parte di una sedicente operatrice di sportello di un ufficio postale di Roma a una donna cointestataria insieme al marito di un conto corrente presso un ufficio di Frosinone. Tramite la telefonata le veniva chiesto, in maniera insistente, di parlare con il coniuge per sbloccare un bonifico di circa 5.000 mila euro che avrebbero dovuto ricevere sul conto.
La signora, che già in precedenza aveva subito un analogo tentativo di truffa, ha riagganciato il telefono. Ma i truffatori non hanno desistito. Dopo qualche minuto, la signora ha ricevuto una nuova telefonata, questa volta da parte di un sedicente maresciallo dei carabinieri della caserma di Frosinone. Il falso militare le intimava di sbloccare il bonifico e che se non l’avesse fatto sarebbe incorsa in un procedimento penale a suo carico.
La signora ha di nuovo interrotto la telefonata e si è recata subito nell’ufficio postale di Frosinone. A quel punto la direttrice dell’ufficio ciociaro le ha confermato che si trattava di un tentativo di truffa telefonica e di non dare seguito ad episodi simili.
Quello subito dalla coppia frusinate è sono uno dei tanti tentativi di truffa che circolano. Sul sito ufficiale www.poste.it è possibile consultare una sezione con informazioni e consigli per non cadere vittime dei truffatori.
Inoltre Poste Italiane evidenzia che non richiede mai i dati riservati delle carte di pagamento e non manda mai sms, wapp o e-mail con messaggi allarmanti su un blocco del conto, su pagamenti insoluti, su addebiti inaspettati né effettua richieste perentorie e minacciose per trasferimenti di denaro.