I sindaci della consulta del Lazio meridionale, Federlazio, Confimprese, Ugl, Fim Cisl , Cub, Cgil: sono stati i partecipanti alla riunione di questo pomeriggio in sala Restagno a Cassino per redigere un prospetto da portare all’attenzione di tutti gli attori coinvolti, a vario titolo e con ruoli diversi, nella crisi Stellantis. L’obiettivo ultimo è unire tutte le forze e far sentire la voce di un intero territorio, attraverso i vari rappresentati dello stesso e ricevere attraverso una intermediazione del Governo, rassicurazioni sul futuro di migliaia di lavoratori, tra lo stabilimento madre di Piedimonte san germano e tutto l’indotto che si muove attorno
Il tempo è poco, ma d’altronde come è stato evidenziato da Federlazio, è diventato poco. Dal momento che è passato troppo tempo dalle prime avvisaglie di crisi ad oggi, senza pero che arrivasse mai un progetto, un’idea su come poter dare un futuro a questo territorio, svincolandolo dalle sorti dello stabilimento di Piedimonte S.G.
Si vuole dunque incidere sulle scelte manageriali del gruppo Stellantis, ma per farlo è opportuno che le voci di tutti diventino un coro unanime, affinchè il grido possa essere ascoltato da chi potrebbe davvero cambiare le sorti del territorio: il Governo.