123 miliardi per migliorare 4 abitazioni su 100: è quanto è costato il superbonus 110% in Italia.
12,2 milioni gli edifici residenziali , 500 mila quelli che hanno fruito della misura che puntava, essenzialmente ad un efficientamento energetico, come d’altronde chiede da tempo l’Europa.
Numeri questi che fornisce la Cgia di Mestre che commenta dubbiosa l’utilità di questa misura.
Secondo l’associazione, non solo non è riuscita a coinvolgere un gran numero di residenze e per di pù nell’area nord della nazione, escludendo quasi del tutto il mezzogiorno allontanandosi cosi da quelli che erano gli standard auspicabili dall’allora governo che l’ha varata, ma di fatto l’abbattimento di CO2 sarebbe molto contenuto.
A livello regionale è il Veneto ad aver registrato il ricorso più numeroso al 110 per cento, con il 5,6 per cento delle abitazioni che hanno fatto ricorso al superbonus 110.
Sopra la media nazionale anche il Lazio che si attesta al 4,8, sesta in Italia con 38.532 documenti tecnici atte-stanti gli interventi edilizi.
Ogni intervento poi è costato mediamente 247.800 euro. Prima la Valle d’Aosta con oltre 400mila euro per intervento di efficientamento.
A metà classifica, anche in questo caso, il Lazio con 264 mila euro a intervento, di poco superiore alla media nazionale che si attesta a 247 mila euro circa.
La piu parsimoniosa è stata la Toscana con circa 182 mila euro per asseverazione.
La riflessione della cgia si conclude sempre utilizzando i numeri: con 123 miliardi si sarebbe potuto costruire 1milione e 200 mila alloggi pubblici nuovi: 400mila in più di quanti ne disponiamo adesso.