38 anni, romano. Cresciuto calcisticamente nella Roma. Leandro Greco dopo aver militato, tra le altre, con Verona, Pisa, Olimpiakos, Cremonese, Cosenza, chiude con il calcio giocato a giugno 2021 con il Sud Tirol.
È qui che inizia la sua carriera da allenatore. Come vice di Javorcic.
Resta in Alto Adige anche l’anno successivo con Lamberto Zauli. Quando quest’ultimo risolve il contratto è proprio Greco a guidare il Sud Tirol per tre gare. Poi ritorna a fare il vice con Bisoli.
Nella stagione 2023-24 la prima vera esperienza su una panchina: quella dell’Olbia che termina a gennaio di quest’anno con l’esonero. In estate la chiamata del Frosinone che gli affida la panchina della Primavera.
Ed è una partenza con il botto. Primo posto in classifica. 13 punti in 5 gare con 4 vittorie e un pareggio. Undici gol fatti e 4 subiti.
Da martedì mattina Greco è Castel di Sangro. Per lui inizia un nuovo percorso. Una sfida per riportare in carreggiata i ciociari ultimi in serie B.
L’auspicio di molti è che possa ripercorrere le orme di uno che da questi parti, iniziando proprio dalle giovanili, ha contribuito a fare la storia di questo club, e che storia. Ovvero Roberto Stellone. È vero, era un contesto diverso, ed essere catapultati a stagione in corso su una panchina cadetta è complicato. Solo il tempo ci dirà se questa scelta sarà stata quella giusta. Starà al neo tecnico dimostrare di essere già pronto, magari già da domenica quando a Frosinone arriverà la capolista Pisa.