Ceccano – Dopo gli arresti, l’amarezza di Massimo Ruspandini affidata ad un post sui social

Gli arresti avvenuti a Ceccano, tra cui quello del sindaco, hanno sconvolto anche il mondo politico. Venerdì Caligiore è stato sospeso dal prefetto. Dopo più di 48 ore dai provvedimenti, è arrivato il commento che tutti si aspettavano, quello del deputato Massimo Ruspandini, ceccanese e vicino al sindaco, come spiega lui stesso in un lungo post affidato ai social, di cui riportiamo solo uno stralcio.

“Questa vicenda mi ha spiazzato, destabilizzato, scioccato, piegato.
Sono coinvolte persone che conosco bene, Al netto delle accuse che spero possano spiegare, le ho sempre considerate persone perbene.
Con Roberto, che dire…mi legano anni di lotte ma soprattutto una vicinanza umana e politica.
Nutro da sempre totale fiducia nella magistratura e ovviamente spero che Roberto possa dimostrare nel processo la sua innocenza come vale per tutti.
Certi comportamenti se saranno confermati sono chiaramente incompatibili con Fratelli d’Italia e con la politica, non solo quella che amiamo e per la quale ci siamo spesi da sempre.
Parlo innanzitutto da ceccanese, Non da Deputato della Repubblica, non da Presidente Provinciale del mio partito.
Vedo tanta delusione, troppa.
Tanto risentimento, giusto.
Si tratta di fatti, che se confermati, non dovrebbero mai accadere.
Nel 2007 fui proprio io a chiedere a Roberto di salire in politica.
Anche per questo mi sento responsabile. Nel bene e nel male.
Per questo non critico chi inveisce, non biasimo chi gode.
Spero possiate accettare il mio silenzio e il dolore di tutti i consiglieri comunali, gli assessori, i militanti, i dirigenti del partito”.