E’ stato un passante nella notte a notare le fiamme ed a chiedere l’intervento di vigili del fuoco e carabinieri: intorno alle tre un incendio ha distrutto almeno 120 balle di fieno stoccate su un appezzamento di terreno ad Arce, in località Campostefano. Le fiamme hanno però danneggiato anche un mezzo agricolo che si trovava parcheggiato a circa 40 metri di distanza: impossibile quindi che si tratti di un incidente. I carabinieri del comandante provinciale, il colonnello Fabio Cagnazzo, non hanno dubbi: qualcuno ha dato fuoco intenzionalmente.
La macchina agricola e le balle sono di proprietà di una società che si occupa di stoccaggio e trasporto di fieno: appartiene a due persone che vivono a Boville Ernica di 53 e 64. Le balle andate distrutte hanno un valore di circa 4mila euro: si tratta infatti di fieno di seconda scelta, che arriva dalla Puglia e che non viene utilizzato per gli animali, ma per la produzione di funghi nel trevigiano. In tutto invece il danno ammonta a circa 15mila euro, calcolando anche il mezzo agricolo utilizzato per sollevare e spostare le balle stesse. Materiale non coperto da assicurazione.
Quando i carabinieri della stazione di Arce e quelli del nucleo radiomobile della compagnia di Pontecorvo, coordinati dal tenente De Lisa e dal capitano Nicolai, sono arrivati sul posto hanno subito capito che non poteva trattarsi di un incidente, come confermato anche dai vigili del fuoco. Troppa distanza tra i due roghi, quello che ha distrutto le balle e quello che invece ha interessato il trattore: qualcuno quindi deve aver appiccato il fuoco in almeno due punti diversi.
Ovviamente i titolari sono stati ascoltati ed hanno spiegato di non aver ricevuto alcuna minaccia. I carabinieri escludono che si tratti di un gesto intimidatorio, e ipotizzano invece che possa trattarsi di una bravata o di un dispetto. Saranno ora le indagini che proseguono serrate ad accertare il movente e gli autori.