BALSORANO – 02 GEN – Dopo la paura delle scorse ore è stata una notte pressoché tranquilla quella trascorsa sul fronte terremoto in provincia di Frosinone. Il grande spavento c’era stato alle 19:37, quando una scossa di magnitudo 4.1 con epicentro a Collelongo in provincia de L’Aquila, ha fatto scendere in strada mezza provincia di Frosinone. La notte come detto è stata pressoché tranquilla, con sette repliche, tutte di bassissima intensità, a parte quella di magnitudo 2 registrata all’1:19, ma che è stata avvertita solo nel paesino marsicano.
Il punto in cui è avvenuta la scossa, praticamente al confine con la Ciociaria, e la profondità, 17km, ha fatto sì che il sisma fosse avvertito un po’ dappertutto, fino a Roma e alla provincia di Latina. Oltre la paura però non si sono registrati danni, né tantomeno feriti. L’esperto dell’istituto nazionale di geofisica, Alessandro Amato, ha sottolineato che la faglia attivatasi in questo terremoto è a metà tra quella di Avezzano e quella frusinate, che è attualmente attiva. Nella mattinata del 1 infatti una scossa da 2.5 si è generata a Veroli.
Nulla di particolarmente allarmante però, si tratta di normale attività nell’ambito della deformazione in atto dell’appennino. “Si tratta – conclude quindi Amato – di una quasi normale sismicità diffusa in una zona sismicamente attiva”. Forse ogni tanto dovremmo rammentare che ci troviamo in una zona soggetta a questo genere di eventi e fare prevenzione, piuttosto che allarmismo”.