LAZIO – 27 DIC – Natale archiviato, con relativi regali, si attendono i saldi per tornare a fare acquisti, magari per mettere finalmente nell’armadio quei capi che erano stati adocchiati già da qualche giorno. Nel Lazio si parte il 5 di gennaio. E se i clienti non vedono l’ora che arrivino, sempre confidando in qualche sconto anticipato, i commercianti, dal canto loro, continuano a chiedere il rispetto delle regole, rivolgendosi ai propri colleghi.
Il Presidente di Federazione Moda Italia Lazio Sud Roberto Tammetta ricorda come la durata dei saldi, come da normativa regionale, sia di sei settimane. La stessa norma ricorda che nei 30 giorni precedenti l’avvio è assolutamente vietato effettuare qualsiasi vendita promozionale, pena sanzioni che partono da 1.500 euro a salire. Il riferimento, neanche troppo velato, è a quelle attività che partono subito dopo Natale con gli sconti, per anticipare i colleghi, battere la concorrenza e svuotare i propri negozi. Il trucco utilizzato è sempre quello delle fidelity card, messaggi inviati solo ai clienti fidelizzati in cui si annunciano vendite promozionali riservate. Un espediente contro cui le associazioni dei commercianti si battono da tempo.
La federazione guidata da Tammetta porta avanti anche un’altra battaglia: posticipare la data di inizio della stagione dei saldi in tutte le regioni italiane. “Il nostro auspicio – aggiunge il presidente – è che questo Governo, in accordo con la Conferenza Stato Regioni, accolga la nostra richiesta di ritardare almeno di 30 giorni l’inizio dei Saldi in tutta Italia.”
Una ipotesi che a dire il vero non piace molto ai consumatori.