FROSINONE – 09 GEN – L’ uomo dei gol storici, l’uomo delle prime volte… fate voi. Di certo Danilo Soddimo non è passato inosservato nel storia del Frosinone, anzi. E’ stato lui a realizzare la prima rete in Serie A, e per di più al Matusa: era il 23 agosto del 2015. Si giocava contro il Torino, prima giornata del primo storico campionato nella massima serie per il Frosinone, e Soddimo realizzo’ la rete del momentaneo 1-0 per i giallazurri.
Due anni dopo per lui ci fu un’altra prima volta: 24 ottobre 2017 in Serie B. Il primo gol del Frosinone nel nuovo stadio, il Benito Stirpe lo realizzò sempre lui contro la Ternana. 156 presenze totali e 12 gol. Romano di San Basilio è arrivato a Frosinone nella stagione 2013-14. E’uno di quello che fatto la storia, dalla Lega Pro alla A e poi dai cadetti ancora nella massima serie; un senatore amato e apprezzato da tutto l’ambiente. Dopo sei anni è arrivato il momento di lasciarsi. Si va a al nord, si va a Cremona.
Danilo Soddimo il suo saluto al popolo giallazzurro lo ha affidato ai social; anche per lui, dunque, è arrivato « Quel momento che non volevo arrivasse mai… Per me FROSINONE è casa mia, quindi potete immaginare un figlio quando va via dalla propria casa come può sentirsi, un nodo in gola e con la malinconia.»
Nel suo commiato Soddimo prosegue: «Chi mi ha conosciuto sa quanto ci tengo a questi colori che rappresentano un’intera città, un intero popolo che vive di pane, sasicchie, fini fini e calcio… Quindi Sono ORGOGLIOSO e ONORATO di aver combattuto per voi e con voi fianco a fianco… »
Soddimo ricorda le battaglie e i derby vinti con il Latina: «Mi avete accolto come un figlio, coccolato come un figlio, rimproverato come un figlio.. ed io per la mia famiglia ho dato il cuore e l’anima… ».
Soddimo ha voluto ringraziare i compagni, che ha definito grandi uomini prima che calciatori: ha ringraziato il presidente Maurizio Stirpe che ha messo a disposizione tutto se stesso e gli dato l’opportunità e la fiducia di vestire questi colori.
E poi il direttore generale Salvini e il direttore sportivo Giannitti , tutto lo staff, magazzinieri, dottori, fisioterapisti, e ovviamente i tifosi, specie quella della Curva nord Frusinati che hanno macinato chilometri per il loro amore sconfinato… un amore infinito.
Questi sei anni in giallazzurro faranno parte per sempre della sua vita perché qui a Frosinone – ha concluso- «L’ABBIAMO SCRITTA INSIEME “LA STORIA”»