FONDI – 01 FEB – Il suo trasferimento a Fondi nel maggio 2017 da parte del neo Arcivescovo di Gaeta Monsignor Luigi Vari fu motivato dalla necessità di garantirgli “un periodo di tranquillità di riposo”. La permanenza presso la parrocchia di San Pietro a Minturno di don Lu Macera, sacerdote di 34 anni di Gaeta, fu davvero tormentata. Il parroco aveva fatto, suo malgrado, parlare di sé tra il febbraio e il marzo di due anni quando fu vittima di ben tre episodi di stalking da parte di una donna di 48 anni di Formia che aveva assunto nei confronti del sacerdote una condotta persecutoria culminata prima con ammonimenti e poi con il suo arresto. Ora quella donna, napoletana di nascita, residente a Formia, madre di due figli e sospesa dal suo lavoro di insegnante, è tornata a colpire. E per farlo ha effettuato una breve trasferta a Fondi, presso la chiesa di San Pietro Apostolo, di cui don Luca, il “mio Gesù”secondo la professoressa formiana, è parroco. La 48enne durante una celebrazione Eucaristica ha prima infastidito i fedeli presenti e poi lo stesso don Luca, un comportamento che ha richiesto l’intervento della squadra Volante e della Polizia Giudiziaria del commissariato di Fondi. La donna intanto è stata munita di foglio di via obbligatorio con divieto di tornare a Fondi per i prossimi tre anni e sul suo conto gli uomini del commissario capo Franco Pellegrino chiederanno il rinnovo del divieto di avvicinamento nei confronti del sacerdote dal momento il precedente, emesso dal Tribunale di Cassino, era scaduto lo scorso agosto