ROCCASECCA – 14 FEB – La meningite non c’entra niente: non è stato il batterio del meningococco ad uccidere la maestra Marina Tanzilli (50 anni) di Roccasecca, morta martedì dopo una malattia fulminea. Tanto rapida e repentina da spingere la Asl ad avviare accertamenti.
Dal primo momento i sanitari avevano rilevato che mancava tutta una parte dei sintomi della meningite. Gli esami di laboratorio hanno confermato che la causa è un altra: un altro banalissimo batterio, che per una serie di circostanze naturali, in un soggetto purtroppo predisposto, ha avuto conseguenze letali.
La profilassi condotta in questi giorni sui bambini della scuola materna di Roccadarce dove l’insegnante esercitava, è stata comunque utile per evitare qualsiasi rischio di diffusione, seppure si trattasse di una possibilità molto remota.