LATINA – 28 FEB – Per anni l’ha costretta a prostituirsi, l’ha maltrattata e durante l’ultimo litigio l’ha accoltellata. E’ quanto ricostruito dagli agenti della squadra mobile di Latina, la vittima è una 28enne rumene, il carnefice un 40enne sempre rumeno. L’uomo è stato arrestato nella mattinata di di giovedì. E’ accusato di maltrattamenti in famiglia, sfruttamento della prostituzione e lesioni aggravate dall’uso di un coltello.
Indagini serrate da parte della polizia nell’ultimo mese hanno permesso di incastrare l’uomo e portarlo in carcere.
L’ultima aggressione risale al 21 gennaio quando la compagna dell’uomo di 28 anni fu ricoverata in ospedale, aveva una vistosa ferita da arma da taglio ulle mani ed escoriazioni su tutto il corpo.
E’ stata lei a raccontare tutto agli agenti. Ha parlato delle continue violenze e minacce subite da parte del proprio compagno a causa della sua gelosia. Dal lungo racconto è emerso che l’uomo la obbligava anche a prostituirsi.
Durante il sopralluogo effettuato all’interno della casa dei due, sul lungomare di Latina dove era avvenuta l’ultima aggressione, gli agenti hanno trovato numerose tracce di sangue a terra e ciocche di capelli tagliati alla donna dall’indagato, per rovinarle l’aspetto esteriore dicono gli inquirenti.
La polizia ha ricostruito quanto avvenuto quella sera e quel coltello sarebbe servito per sfregiarle il volto, non c’è riuscito solo grazie alla pronta reazione della 28enne che si è coperta il volto con le mani. Proprio sulle mani aveva riportato svariati tagli.
Per tutte queste ragioni su richiesta della la dr.ssa Simona Gentile, per la gravità dei fatti accertati, il G.I.P. Dr. Giuseppe Cario ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere a carico del 40enne per i reati di maltrattamenti in famiglia, sfruttamento della prostituzione e lesioni aggravate dall’uso di un coltello.