FROSINONE – 01 MAR – Ha acquistato un’auto con un assegno scoperto, ne ha presa un’altra in prova che prontamente ha rivenduto. Sono le accuse a carico di una 40enne che è stata denunciata dalla polizia per truffa ed appropriazione indebita. I fatti sono accaduti a Frosinone.
Ad incastrare la donna, di origini cubane, sono stati gli agenti della squadra volante della Questura di Frosinone che hanno ricostruito quanto accaduto dopo la denuncia presentata dal titolare di una concessionaria nel capoluogo ciociaro.
L’uomo ha raccontato agli agenti di aver venduto una Volkswagen Polo alla 40enne alla cifra di 2.600. Lei ha pagato con un assegno. Nel frattempo, la donna ha chiesto al titolare della concessionaria di provare anche una Renault Megane che le è stata consegnata per qualche giorno.
Ben presto, però, l’uomo si rende conto che è caduto in una “trappola”, architettata abilmente dalla donna.
Inutili i tentativi di chiedere la restituzione o il pagamento delle due auto. Gli uomini diretti dal Dottor Flavio Genovesi hanno accertato infatti che l’assegno versato non poteva essere pagato per difetto di provvista ovvero per l’assenza di soldi sul conto. La polizia ha scoperto inoltre che la Volkswagen era stata addirittura venduta, si ipotizza grazie all’intervento di un complice.
La Renault, invece, è stata recuperata presso un’officina in provincia di Teramo, dove era stata lasciata per un guasto meccanico. La donna è stata denunciata.