PONTECORVO – 14 MAR – Una distrazione alla guida può essere fatale, sopratutto se invece di pensare a quanto si sta facendo, si pensa a parlare al cellulare, a fare selfie, a sentire note audio o ancor peggio a scrivere messaggi. A Pontecorvo, su precisa disposizione del capitano Tamara Nicolai, i carabinieri hanno effettuato specifici servizi di controllo per contrastare il fenomeno della guida scorretta e lanciare un chiaro messaggio agli automobilisti.
Sono state multate 13 persone tra uomini e donne. Di questi dicono i militari, la maggior parte intenti a parlare al cellulare senza l’auricolare, altri a scrivere messaggi. Oltre alla sanzione, ai tredici sono stati decurtati 5 punti dalla patente. E per chi è recidivo, il codice della strada prevede la sospensione della patente, ovvero se si compie la stessa infrazione nel corso di 2 anni. E le giustificazioni dei guidatori a quanto stavano facendo, dicono dal comando, sono state tra le più disparate, con un fatto che emerge su tutti: ancora non c’è la giusta percezione di quello che si rischia per inviare un sms.
Secondo i dati raccolti da Istat ed Aci, negli ultimi anni, la distrazione è diventata la prima causa accertata di incidente stradale infatti, quando si guida utilizzando il cellulare i tempi di reazione si riducono del 50%, ciò vuol dire che si ha a disposizione la metà del tempo per reagire davanti ad un ostacolo. Magari pensiamo a questo prima di prendere in mano lo smartphone.