FROSINONE – 18 MAR – Lotterie, scommesse e riciclaggio di denaro sporco. C’è un filo sottile che unisce questi ambiti ed è un filo su cui sta lavorando da tempo il comando provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone. E le indagini del nucleo di polizia economico finanziaria, il reparto specialistico delle fiamme gialle ciociare, una volta analizzate le risultanze di una serie di controlli incrociati, si sono concentrate su un esercente proprio di Frosinone.
I controlli infatti, a seguito di segnalazioni degli intermediari finanziari, hanno voluto approfondire proprio gli adempimenti in materia di antiriciclaggio, che ogni esercente dovrebbe mettere in atto. Quando ci si reca in una ricevitoria per una scommessa infatti, il responsabile deve seguire una serie di adempimenti. In particolare bisogna identificare i clienti ed acquisire le informazioni relative ai mezzi di pagamento e ai valori utilizzati per tutte quelle operazioni superiori a 2000 euro. Il tutto deve essere poi trasferito al concessionario entro dieci giorni.
Secondo le accuse in quella ricevitoria sono state effettuate numerose operazioni per alcune centinaia di migliaia di euro, con numerose vincite superiori ai 2000 euro. Il tutto senza l’identificazione dei clienti e la comunicazione dei dati relativi alla giocata. Inoltre il gestore non ha neanche conservato, come dice la legge, i dati dei clienti per i due mesi successivi.
Ma perché si svolgono questi controlli? Perché la mancata identificazione del vincitore nel caso di somme superiori ai 2000 euro, permette spesso alla criminalità di ripulire il denaro, nonché ad un imprenditore disonesto di giustificare ricavi non presenti nelle dichiarazioni dei redditi. Nelle ricevitorie sottoposte a controllo i finanzieri hanno emesso sanzioni pari fino a 10 mila euro. Ed i controlli non si fermeranno a tutela dell’economia legale.