FROSINONE – 20 MAR – Se si guardano i numeri questi non sono certo di conforto nel disperato tentativo di inseguire ancora la salvezza.
Ed allora, nella dieci gare che restano, il Frosinone dovrebbe tentare di invertirli in maniera netta, drastica.
I ciociari hanno il peggior attacco con 21 reti, assieme al Chievo: la media gol è di 0,75 a gara.
Se il Frosinone segna poco vuol dire che tira anche poco in porta: ed infatti in questa speciale classifica è penultima con 216 conclusioni totali, di cui 101 nello specchio e 115 fuori. Questi i numeri forniti dalla Lega di serie A. I ciociari in queste 28 giornate di campionato hanno incassato 53 reti, terza peggior difesa davanti solo a Chievo ed Empoli.
Di contro Sportiello è sul podio in questa classifica relativa alle parate. Secondo insieme a Cragno del Cagliari con 117 interventi.
Il Frosinone è anche la squadra che ha perso di più in campionato: 17 volte, una in più del Chievo.
E poi c’è la statistica che tutti conosciamo e che rischia di diventare una ossessione: ovvero lo zero nel numero di vittorie in casa.
Ora, a guardare tutti questi freddi numeri, ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli. Le statistiche sono statistiche e spiegano perché questa squadra è penultima in classifica con solo 17 punti in 28 giornate.
Per provare a fare qualcosa di straordinario i ciociari dovrebbero raccogliere minimo 18-20 punti se ipotizziamo, solo per fare un esempio, una quota salvezza tra 35 e 37.
Il compito, insomma, è ai limiti di un’ impresa che riesce poche volte: però il dovere di provarci il Frosinone lo ha per non archiviare una stagione nata male frutto, soprattutto, di scelte di mercato che si sono rivelate errate: una stagione iniziata con una serie negativa di sconfitte che pesa come un macigno.
Ma siccome nel mondo del pallone mai dire mai sperare di cambiarla questa stagione, sperare di invertire la rotta proprio in extremis, non costa nulla.