Un primo controllo a Ripi che fa scattare una perquisizione in casa sua ad Esperia, fino a portare all’arresto di un 38enne.
È accaduto nella serata di lunedì quando l’uomo è stato fermato all’inizio da una pattuglia del nucleo radiomobile di Frosinone e trovato con un coltello. I carabinieri del capoluogo hanno subito avvisato i colleghi della compagnia di Pontecorvo che hanno perquisito la sua abitazione ad Esperia, trovando armi e anche tesserini delle forze di polizia, oltre che un lampeggiante. Nel dettaglio, i militari della stazione di Esperia e del nucleo radiomobile della compagnia, coordinati dal capitano Tamara Nicolai, hanno sequestrato: due cartucce per fucile, 15 a salve, una pistola scacciacani, un machete con una lama di 49 centimetri, uno spadino con lama lunga 25 centimetri riportante lo stemma delle “SS”, un coltello con due lame intercambiabili di 12 e 15 centimetri con applicato un tirapugni artigianale, un pugnale, un fucile ad aria compressa senza matricola, un cofanetto in pelle contenenti numerosi “spadini” di varie misure, una mazza in legno riportante la scritta fatta a mano “88 Adolf Hitler” ed una svastica, un candelotto artigianale contenente polvere da sparo.
Durante la perquisizione sono stati trovati anche quattro porta tessera di cui due riportanti la placca della Polizia di Stato, una il simbolo delle Forze Armate ed un’altra la scritta Ministero della Difesa, un lampeggiante blu, una paletta bianca e un paio di manette.
Il 38enne ha detto di aver comprato tutto su internet ma non ha saputo spiegare perché. È stato convocato in caserma ad Esperia dove però ha aggredito verbalmente e fisicamente un carabiniere.
È stato quindi arrestato per resistenza, oltraggio, minaccia e lesioni a Pubblico Ufficiale, inoltre è stato denunciato anche per il reato di fabbricazione o detenzione di materie esplodenti e per il possesso di segni distintivi contraffatti.