SAN GIOVANNI INCARICO – 24 APR – Il giudice del Lavoro di Cassino ha respinto i ricorsi presentati dal primo gruppo dei 105 lavoratori assunti dal Comune di San Giovanni Incarico a ridosso delle elezioni comunali del 2017.
Il magistrato ha stabilito che le assunzioni fatte dal Comune, per effettuare il servizio di assistenza domiciliare, erano nulle. Perché non è stato dimostrato che quelle mansioni siano state effettivamente svolte.
Per questo, il magistrato ha accolto la richiesta della nuova amministrazione comunale sangiovannese. Ed ha condannato i lavoratori a restituire le somme ricevute in anticipo dall’esecutivo guidato all’epoca dal sindaco Antonio Salvati.
Le assunzioni vennero fatte dal 24 aprile 2017 al 30 giugno di quello stesso anno. Il 13 giugno si votava.
L’avvocato Annalisa Corsi ha dimostrato che era corretta la posizione della nuova amministrazione, che annullò quei contratti in quanto non potevano essere stipulati. Ottenendo per questo anche la restituzione degli anticipi: somme che vanno dai 440 ai 470 euro.