FROSINONE – 08 GIU – L’idea e’ quella di varare entro il prossimo anno una tariffa idrica per le attività industriali non servite dai Consorzi Industriali, che tenga conto di criticità ed esigenze del settore.
Su questo si stanno confrontando Acea Ato 5 e Unindustria Frosinone. I due enti stanno lavorando per trovare un’intesa sulla nuova struttura della tariffa per i consumi dell’acqua, che sarà in vigore a partire dal biennio 2020-2021.
Nei giorni scorsi si è tenuto un primo incontro,tra il Presidente di Unindustria Giovanni Turriziani e il Presidente di Acea Ato 5 Stefano Magini, a cui seguirà a breve una riunione che coinvolgerà anche la Segreteria Tecnico Operativa dell’Ato 5 e gli iscritti all’associazione datoriale.
Si dovranno fissare i parametri entro cui sarà possibile incidere sugli elementi che costituiranno la tariffa e raccogliere le segnalazioni, le richieste e le priorità del mondo imprenditoriale.
La collaborazione tra Unindustria e Gestore nasce dalla necessità di caratterizzare il costo del servizio idrico fornito all’industria, a oggi assimilato ad una generica tipologia commerciale, tenendo presente l’importanza del peso che questa “voce” ha nei conti delle aziende e quindi, di riflesso, sulla competitività del territorio. Per Turriziani si tratta di «un tema strategico per le nostre aziende, l’auspicio è che il dialogo possa portare a un risultato positivo per tutto il tessuto produttivo della provincia, in un’ottica di aumento della competitività ed attrattività del nostro territorio».
«Acea Ato 5 – ha dichiarato il presidente Magini – è consapevole della necessità di attivare un percorso condiviso che possa portare alla definizione di una tariffa che risponda alle esigenze delle imprese in un quadro di generale equilibrio».