FONTANALIRI – Se il comune di Fontana Liri è in difficoltà economiche la colpa è dello Stato che… non paga le tasse. E’ questo il grido d’allarme lanciato dal sindaco Gianpio Sarracco.
Nonostante ben due sentenze della Cassazione, una del 2011 e l’altra più recente del 2017, in cui il Ministero della Difesa è stato condannato al pagamento del tributo ICI-IMU per gli alloggi militari che insistono sul territorio di Fontana Liri, lo Stato non versa quanto legittimamente spetta al Comune che, di contro, non può procedere con decreti ingiuntivi e pignoramenti in quanto “i beni dello Stato non sono pignorabili”.
Le cifre – osserva il primo cittadino – sono considerevoli, oltre 350 mila euro già accertati a cui vanno aggiunti ulteriori 200 mila da accertare.
Soldi che ancora non sono stati versati nelle casse comunali, arrecando un grave danno all’Ente. Il Comune ha ha dovuto approvare un bilancio preventivo ed un consuntivo con il parere non favorevole del revisore dei conti proprio per colpa di questi ritardi nei pagamenti da parte dello Stato.
In questa vicenda – dice Sarracco – si può parlare di “Stato evasore”: ma siccome al paradosso non vi è mai fine il sindaco aggiunge anche un altro particolare.
A maggio rappresentanti del Comune di Fontana Liri sono stati ricevuti al Ministero della Difesa a Roma, presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro Trenta: gli stessi referenti del Ministero – dice il sindaco – hanno ribadito che il credito che il Comune vanta è dovuto, che sono soldi legittimi, che il Comune ha ragione ma non hanno i soldi per pagare e non sanno come fare.
L’amministrazione comunale di Fontana Liri – chiosa il sindaco – proseguirà la battaglia per avere quanto legittimamente gli spetta.