FROSINONE – 01 LUG – Summit tra investigatori in mattinata all’interno degli uffici della Procura di Frosinone. La dottoressa Ricca ed i suoi colleghi, tra cui il dottor Adolfo Coletta, hanno esaminato di nuovo il fascicolo relativo all’incendio all’impianto di trattamento rifiuti Mecoris. Una analisi propedeutica alla stesura delle informative e soprattutto all’avvio dei sopralluoghi, che partiranno in queste ore. Il via definitivo lo darà l’autorizzazione dei Vigili del Fuoco.
Le indagini sono agli albori e questo perché i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare non poco, fino a venerdì, per cercare di mettere ordine all’interno della fabbrica devastata dalle fiamme. L’ipotesi di reato è sempre la stessa: incendio doloso con un fascicolo aperto contro ignoti. La dottoressa Ricca, affiancata dagli investigatori della Squadra Mobile e dei Carabinieri Forestali, andrà a caccia di tracce per capire cosa sia successo nel pomeriggio di domenica 23 giugno.
Si attendono intanto i risultati delle ulteriori analisi dell’Arpa, che dovranno dare un quadro più completo relativo alla natura dei materiali bruciati. Ed è questo che preoccupa di più la popolazione, che attende i primi risultati delle indagini. La certezza è che ci vorrà del tempo perché le indagini sono agli inizi, indagini a cui potranno aggiungersi anche le testimonianze di chi potrebbe saperne qualcosa in più. Perché se c’è una parte di opinione pubblica che chiede verità, c’è anche chi questa verità la conosce e le forze dell’ordine sono a disposizione per raccogliere ogni informazione su ciò che era presente in quei capannoni.