CASSINO – 08 LUG – Fumata nera al Ministero dello Sviluppo Economico. Non ci sono soluzioni in vista per i circa 5mila addetti del Consorzio Manital, composto dalla capofila ManitalIdea e dalle società consorziate. Opera in appalti sia pubblici che privati: multiservizi per committenze importanti su tutto il territorio nazionale come ministeri, società partecipate dallo Stato, ospedali, Università, Consip, Consob. Molti incarichi sono nel Lazio, al punto che il consorzio ha anche una sede a Roma ed una a Cassino.
Da mesi i lavoratori sono senza retribuzione. I problemi si trascinano dal 2017 cioè da quando ManitalIdea ha dichiarato “difficoltà di riallineamento economico”: di fatto ha ritardato il pagamento delle retribuzioni anche a 90 giorni. Retribuzioni già ai limiti della sostenibilità, in media di 650/700 euro al mese.
Per i sindacati è urgente definire un intervento sinergico. Il Ministero ha annunciato che nei prossimi giorni sarà convocato il consorzio e a seguire dovrebbe essere convocato il tavolo con i sindacati ma senza ancora una data certa.
Le tre sigle si sono riservate di proseguire con le iniziative di mobilitazione, già indette in Piemonte e nel Lazio l’11 e il 17 luglio.