CERVARO – 15 LUG – Cade ufficialmente l’amministrazione comunale di Cervaro. Alle 11.58 il sindaco, Angelo D’Aliesio, attraverso l’invio della Pec alla Prefettura di Frosinone ha confermato le dimissioni protocollare lo scorso 24 giugno. Non ha fatto marcia indietro. Al termine dei 20 giorni, le dimissioni sono diventate ufficiali e irrevocabili.
Si scioglie così il consiglio comunale di Cervaro, il sindaco era stato riconfermato alla guida del paese nel 2017. Il prossimo passo sarà l’arrivo nel palazzo comunale del commissario prefettizio che traghetterà la città alle prossime elezioni di primavera.
Questa la diretta conseguenza del terremoto politico che aveva travolto Cervaro nel mese di giugno. Tutto era iniziato il 4 giugno con gli arresti domiciliari, poi revocati, nell’ambito dell’inchiesta “Malaffare” che aveva coinvolto il primo cittadino insieme agli assessori Canale e Ricciardelli, il tecnico comunale Pucci e l’imprenditore verolano Coratti (società Tac Ecologica) accusati – a vario titolo – di turbativa d’asta e corruzione. Dopo la revoca della misura, c’era stata l’autosospensione del sindaco e infine le dimissioni del 24 giugno.
E con la Pec D’Aliesio ha confermato quanto aveva scritto nella lettera di dimissioni di 20 giorni fa. «Ciò che è successo mi ha profondamente turbato – ha affermato l’ex sindaco – Voglio dedicarmi in questo periodo a fare ciò che ho sempre fatto, ovvero il medico. Spero che tutto si risolva al più presto per ritrovare la mia tranquillità interiore e quella della mia famiglia. La fiducia nei confronti della magistratura è massima».
Dopo 2 anni e 1 mese finisce il D’Aliesio bis.