PIEDIMONTE SAN GERMANO – 18 LUG – Annullata, annullata, annullata in parte. E’ questa la decisione dei giudici del riesame sulle ordinanze che erano state emesse a carico del sindaco di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi per cui era stato disposto il divieto di dimora a Piedimonte, del suo vice Leonardo Capuano ai domiciliari e dell’imprenditore Piero Varlese, per il quale restano i domiciliari per le altre accuse non rigettate dai giudici romani.
I tre erano finiti nell’inchiesta della procura di Cassino condotta dai carabinieri che ipotizzava un meccanismo che aveva l’obiettivo di turbare la tornata elettorale, comprando di fatto voti dietro la promessa di posti di lavoro in aziende dell’indotto, o in ogni caso operanti nella galassia Fca. Aziende per le quali il gancio era l’imprenditore Varlese. Come detto il tribunale del riesame quest’oggi ha rigettato l’ordinanza, ha ritenuto cioè che non ci fossero i motivi per privare della libertà il vicesindaco Capuano e limitare quella del sindaco Ferdinandi.
Le motivazioni verranno rese note entro il prossimo mese e mezzo da parte degli stessi magistrati. La realtà dei fatti ad oggi è quindi che la città di Piedimonte San Germano torna ad avere un sindaco, così come la provincia tornerà ad avere un consigliere nel pieno delle sue facoltà.