VEROLI – 17 AGO – Speronano più volte la macchina della polizia municipale e poi scappano via. È successo alla vigilia di Ferragosto: vittime due vigili urbani del Comune di Veroli che erano andati a Prato di Campoli per notificare la revoca della concessione relativa alla gestione dei chioschi nella zona turistica per inottemperanza ad una ordinanza comunale. I due mentre facevano ritorno verso valle con l’auto di servizio, sono stati più volte speronati da un’auto che – dalle prime testimonianze – sembra fosse guidata da uno dei destinatari del provvedimento di revoca.
Fortunatamente i due agenti sono riusciti a mantenere il controllo dell’auto, ma sono finiti lo stesso in ospedale per diverse contusioni. Sull’episodio, che poteva avere conseguenze ben più gravi considerata anche la strada di montagna, sta indagando la magistratura.
Una grave vicenda che fa accendere un altro campanello di allarme. La sigla sindacale Funzione Pubblica Cgil, oltre ad esprime solidarietà verso i due agenti vittime di aggressione, ha voluto denunciare le condizioni in cui gli agenti della Polizia Locale dei Comuni vengono chiamati ad operare.
«Le carenze di organico nel Comune di Veroli – afferma il segretario generale Giancarlo Cenciarelli – sono pesantissime. Nello specifico della Polizia Locale a fronte di una previsione di 20 agenti ce ne sono attualmente in servizio solo 10, il tutto con un territorio vasto e complesso da controllare, con zone, tipo Prato di Campoli, in cui anche la comunicazione con il Comando è difficoltoso. Attualmente è vacante anche il ruolo di Comandante».