Era stato annunciato già da tempo: ora però c’è stato il passo concreto. Il comando generale dell’arma dei carabinieri ha avanzato la richiesta alla presidenza del Consiglio dei ministri per potersi costituire parte civile nel processo per l’omicidio di Serena Mollicone, la studentessa di Arce uccisa nel 2001 e trovata cadavere in un boschetto nella zona dell’Anitrella.
Intanto il pool difensivo della famiglia Mottola, formato dall’avvocato Germani e dal criminologo Carmelo Lavorino, ha annunciato una conferenza stampa prima dell’udienza preliminare. Si svolgerà sabato e vi parteciperà almeno un membro della famiglia. Una mossa che, a pochi giorni dall’inizio del processo, punta a far emergere anche la versione della difesa, che, come è logico che sia, contesta diversi punti dell’impianto accusatorio, a cominciare dal fatto che Serena sia morta dopo aver battuto la testa contro la porta della caserma. I periti avranno un ruolo fondamentale.