LATINA – 28 NOV – Porta fino al Pontino l’indagine dei carabinieri di Vairano Scalo che ha permesso di sgominare una banda di ladri napoletani nel rubare macchine di nuova immatricolazione, in modo da poter chiedere più soldi ai proprietari per restituirle, il cosiddetto cavallo di ritorno. Agivano tra le province di Napoli, Caserta e Latina.
Sei le persone raggiunte dall’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata ai furti di vetture con almeno 11 episodi documentati.
L’indagine è nata nel febbraio 2018 dopo diversi furti avvenuti nei pressi della stazione ferroviaria di Vairano Scalo.
Le auto, dopo essere state rubate, venivano portate a Napoli, nel quartiere di Secondigliano o a Casoria dai ricettatori, dove venivano bonificate dei vari antifurti satellitari. Gli indagati avevano anche una cassa comune per far fronte alle spese di emergenza e per reclutare nuovi complici.
Dalle intercettazioni dei carabinieri, è emerso che l’obiettivo della banda era quello di portarne a segno 5 furti al giorno per 5 giorni a settimana con preferenza nei giorni feriali. Chi partecipava al furto percepiva 50 euro ad auto, mentre agli organizzatori e ai capi andavano 250 euro.
Il bottino che gli investigatori attribuiscono alla banda è di oltre 100 mila euro per 11 episodi di furto di auto. Furti avvenuti dal febbraio a settembre 2018 tra Caserta, Napoli e Latina.