ESPERIA – 03 DIC – Un debito da 7 mila euro ricalcolato a 200 euro. E’ il caso riguardante un consumatore di Esperia che aveva accumulato il debito con il gestore del servizio idrico, Acea Ato 5.
La vicenda riguardava un piccolo stabile in centro storico disabitato da anni. Cosi l’utente si è rivolto all’associazione Codici.
Da dove nasceva il problema? Secondo quanto ricostruito dall’associazione c’è una strada pubblica tra il contatore dell’acqua e l’abitazione e il tubo di collegamento ha subito una perdita nel lontano 2012. Sono cosi aumentati a dismisura i consumi; ma anche il conguaglio tariffario del periodo 2006/2011 calcolato proprio sui consumi 2012.
L’utente, assistito dal Segretario Provinciale di Codici Giammarco Florenzani, è riuscito, insieme al gestore del servizio idrico,a ricostruire gli interventi tecnici realizzati in passato e quindi a ricalcolare tutti i consumi. Il debito si è cosi ridotto sensibilmente fino ai 200 euro.
Dopo la risoluzione di questa vicenda il segretario del Codici. Gianmarco Florenzani, ricorda come ogni utenza idrica abbia una storia a sé. Per questo è importante comprendere tempestivamente quale sia l’effettiva problematica dell’utenza che fa aumentare i consumi cosi da riuscire prima risolverla e poi a ricostruire, insieme al gestore, quanto si deve pagare.