Nuovi guai per il 34enne di Veroli che a marzo scorso era stato denunciato per ricettazione perché trovato in possesso di tanti oggetti sacri o antichi risultati rubati. Ora è stato denunciato anche per “violazione in materia di ricerche archeologiche e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato”. alcuni degli oggetti sequestrati a marzo sono risultati essere di interesse archeologico o storico.
L’uomo all’epoca dei fatti venne trovato in possesso di crocefissi, calici, coltelli ed anche una fascia da sindaco. Gran parte degli oggetti sacri erano stati rubati nel 2018 in una chiesa a Veroli, quella di San Michele Arcangelo. Altri in alcune abitazioni e scuole di Veroli. I carabinieri fecero irruzione nell’appartamento del 34enne al termine di una lunga indagine, acquisendo elementi utili anche dalle telecamere di videosorveglianza nel centro della città.
Ora gli uomini del maggiore Argirò, in collaborazione con il personale del MIBACT (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) di Roma, al termine degli accertamenti, hanno fatto scattare la nuova denuncia.