Secondo le accuse sono riusciti a spillare diciannovemila euro ad un 65enne di Fiuggi con un ricatto a sfondo sessuale, ma alla fine sono stati scoperti ed incastrati. Ad essere denunciate sono state quattro persone, un uomo e tre donne, tutti facenti parte dello stesso nucleo familiare originario di un comune nella periferia di Napoli. A condurre l’operazione i carabinieri della stazione di Fiuggi, coordinati dal comandante della compagnia di Alatri, il maggiore Argirò.
Ma cosa è accaduto. Secondo la ricostruzione dei carabinieri le quattro persone, tutte già note alla giustizia, erano riusciti a simulare un’amicizia telefonica tra la vittima della truffa ed una delle donne denunciate. Un rapporto sempre più stretto tra i due, con l’uomo convinto che potesse nascere qualcosa di più di una conoscenza telefonica. I contatti sempre più frequenti sono arrivati fino ad uno scambio di foto intime, dal quale è partito il tutto.
Prima la donna contatta l’uomo di Fiuggi e gli comunica che la figlia aveva visto le foto ed aveva accusato un malore, poi la telefonata dell’uomo 32enne, che spacciandosi per un ispettore di Polizia amico della donna, ha convinto la vittima a versare nel giro di un mese 19 mila euro, per evitare guai giudiziari. Quei soldi erano stati versati su quattro carte postepay, tutte riconducibili ai denunciati. Da lì, una volta acquisita la denuncia del 65enne, i carabinieri hanno individuato i quattro.
Le indagini hanno permesso di scoprire in primis che tutti erano stati parte attiva della truffa, ma soprattutto che quel nucleo familiare già si era reso responsabile di raggiri analoghi, con lo stesso modus operandi, su tutto il territorio nazionale.