CASSINO – 11 FEB – Continua la stretta della Guardia di Finanza nel contrabbando dei surrogati del tabacco ed è proprio di queste ore un nuovo sequestro di liquido per le sigarette elettroniche. Ad operarlo gli uomini del gruppo di Cassino che, durante un controllo in un negozio della città martire, hanno trovato e sequestrato centinaia di flaconi di liquido “svapabile” senza il necessario codice identificativo.
Quel codice, spiegano i militari, è un requisito essenziale per la commercializzazione dei liquidi delle sigarette elettroniche, che ne attestano la genuinità e la provenienza. Quindi, liquidi senza codice, sono liquidi che arrivano da canali paralleli: provenienza illecita e conseguente mancato pagamento delle imposte. Deve essere chiaro infatti che, così come le sigarette normali, anche i liquidi di quelle elettroniche sono sottoposti ad un’imposta, in misura variabile rispetto al contenuto di nicotina.
I finanzieri nel corso del controllo hanno inoltre accertato che l’attività di rivendita era svolta senza l’autorizzazione dell’agenzia delle dogane, quindi in maniera illecita. Il titolare dell’attività, un 59enne della provincia di Caserta, è stato quindi denunciato per contrabbando. Mentre la merce, 75 litri di liquido, pari a 419 chili di tabacco e quindi circa 20 mila pacchetti di sigarette, è stata sequestrata.