Il caso dei contagi anomali a Fondi offre una nuova puntata. Venerdì il governatore Zingaretti e l’assessore regionale D’amato avevano ipotizzato, in conferenza stampa, che tutti i contagi avuti a Fondi fossero riconducibili ad una festa di Carnevale per anziani svolta il 25 febbraio in città e a cui avrebbero partecipato centinaia di persone provenienti da più zone d’Italia.
In queste ore, però, è arrivata la secca replica dell’amministrazione comunale che smentisce categoricamente la ricostruzione della Regione: in una nota il comune – che non vuole far passare Fondi come focolaio dell’infezione nel pontino – fa presente che in città c’è stata una cena per anziani svoltasi in concomitanza della festa di Carnevale, ancor prima delle prescrizioni governative emanate solo nei giorni successivi, e alla quale hanno partecipato circa una sessantina di persone: «L’indagine epidemiologica – afferma il sindaco facente funzioni Beniamino Maschietto- ha ricondotto l’attenzione alla suddetta cena in quanto nei giorni a seguire uno dei soggetti partecipanti, dopo aver avvertito i primi sintomi, è stato sottoposto a tampone. Ma – continuano dal Comune – in relazione ai cinque casi registrati ad ora nel territorio di Fondi sono solo due le persone che hanno preso parte alla cena. La ASL ha attivato tempestivamente tutte le procedure previste,individuando le persone per le quali è stato disposto l’isolamento domiciliare.
Salvatore De Meo,
già sindaco della città ed ora parlamentare europeo, si dice dispiaciuto del
fatto che anche il presidente Zingaretti abbia commentato in malo modo questa notizia
sottolinenado che la festa non si doveva svolgere, lasciando intendere che si sarebbe
tenuta nei giorni scorsi, quasi a voler rimproverare qualcuno che avrebbe dovuto
impedirla,
Queste le precisazioni del Comune che
sottolinea come in questa fase delicata per l’emergenza Coronavirus, sia quanto
mai opportuno diffondere esclusivamente informazioni reali e documentate, per non creare inutili e ancorché dannosi allarmismi.