Altri 49. Ormai si attende solo il resoconto quotidiano dei carabinieri per aggiornare il numero della persone trovare in giro e denunciate per non aver rispettato le misure per il contenimento del Covid 19. Anche questa volta le giustificazioni più disparate non sono mancate. Peccato che per i carabinieri non corrispondevano al vero.
A Ripi, ad esempio, c’è chi ha esibito un’autocertificazione nella quale si indicava la necessità di portare una mascherina alla fidanzata o di doversi recare dagli anziani genitori. Per i militari non era vero.
A Sant’ Elia un 22enne ha detto di essere uscito di casa in quanto stanco di stare all’intento della sua abitazione.
A Cassino i carabinieri hanno denunciato un 23enne che si aggirava lungo le strade del centro abitato. Ai militari ha detto di essersi recato presso l’abitazione di una sua amica dove aveva trascorso la serata. Non essendo questa una motivazione che rientra tra quelle di necessità è stato denunciato.
Diverse le denunce operate dai carabinieri della Compagnia di Alatri. Tra questi un 26enne che, una volta fermato, ha detto di dover andare da un elettrauto per ritirare un ricambio auto: cosa risultata non vera.
Denunciata anche una 50enne di Ceccano, venditrice di autovetture, la quale, una volta fermata ha detto che avrebbe dovuto ritirare un veicolo. La sua attivita’ di vendita auto , però, e’ risultata chiusa proprio in seguito al decreto del Governo
A Veroli i carabinieri hanno denunciato un 48enne albanese, residente a Frosinone, trovato all’interno di un bar senza poter fornire giustificazioni comprovate. Stesso provvedimento per l’esercente, il quale pur autorizzato all’apertura poichè Il bar e’situato lungo la strada statale, era senza mascherine e guanti. A Trevi nell Lazio un 54enne ha riferito che era in centro per acquistare legna.
A Guarcino, un 67enne, controllato a bordo della propria auto con i suoi cani ha detto di voler andare in montagna per una passeggiata
A San Giorgio a Liri, sulla superstrada 630, due uomini di 35 e 38 anni, entrambi di Cassino, sono stati i denunciati, oltre per l’inosservanza al decreto, anche perché uno aveva un coltello a serramanico e l’altro la patente di guida revocata .
In totale dall’inizio dell’emergenza in Provincia di Frosinone sono state controllate 2903 persone ed effettuati 1126 controlli ad esercizi pubblici. I denunciati sono stati ben 191 persone, di cui 9 gestori di esercizi commerciali. Solo nella giornata di mercoledì, come detto, sono arrivare ulteriori 49 denunce.