Nel Lazio il 73,4% delle aziende, tra quelle aperte e parzialmente aperte, sono rimaste operative e tra queste, non risulta nessun caso di Coronavirus. Lo ha detto il presidente dei Unindustria Filippo Tortoriello durante la videoconferenza sulle linee guida che la Regione Lazio vuole dare per la ripartenza.
Tortoriello è entrato nello specifico: durante queste settimane di emergenza sanitaria nella nostra Regione – ha detto – il 37,3% delle aziende sono sempre state aperte, il 36,1% ha avuto una chiusura parziale, mentre il restante 26,6% è rimasto chiuso. A livello nazionale i numeri dicono che è rimasto sempre aperto il 29.7% delle aziende, aperte parzialmente il 33,8% mentre sono rimaste chiuse il 36,5%.
Ma il Presidente di Unindustria ha messo in evidenza anche un altro dato: lo smart working nella Regione Lazio è stato utilizzato dal 45% della forza lavoro, contro una media nazionale del 26,4%. Questo dato nel Lazio si spiega con la prevalenza di un forte comparto di Information Technology.
Per Tortoriello questi numeri dimostrano in maniera inequivocabile come le aziende del tessuto produttivo laziale abbiano applicato in maniera rigorosa gli standard di sicurezza, già prima del protocollo siglato tra le parti sociali ed il Governo dello scorso 13 marzo.
Le aziende possono dunque garantire in maniera molto affidabile la sicurezza dei propri lavoratori; abbiamo quindi chiesto – ha ribadito Tortoriello – che tutte le aziende possano riaprire e ripartire quanto prima dando il via alla Fase 2. Inoltre Tortoriello ha richiamato l’ attenzione sul tema primario dei trasporti, che sono la conditio sine qua non per ripartire, garantendo misure stringenti di sicurezza per evitare la non diffusione del virus ed un servizio efficiente per tutti i cittadini.