Ricette in bianco e timbri sottratti da ignari medici, in ospedale o negli studi: venivano falsificate ed utilizzate per acquistare nelle farmacie del pontino e di Roma dei farmaci, oppioidi semisintetici, il cui principio attivo stupefacente è l’ossicodone, simile alla morfina. Secondo i carabinieri con l’obiettivo poi di creare un mercato parallelo.
Sono sette le ordinanze eseguite in mattinata dai carabinieri del Nas di Latina, coordinati dal capitano Felice Egidio, tutte persone residenti a Fondi: due però vivono in provincia di Frosinone, in un comune montano. Le misure, 4 in carcere e tre ai domiciliari, sono scattate a carico di persone tra i 32 ed i 63 anni. In Ciociaria hanno riguardato due 55enni, entrambi finiti ai domiciliari. Le accuse a vario titolo vanno dalla ricettazione al falso in certificazioni mediche, dalla truffa ai danni del servizio sanitario allo spaccio di farmaci ad azione stupefacente.