Il giorno della partenza ufficiale: da lunedì 11 di maggio il via ai test sierologici nel Lazio.
Il test è rivolto ai soggetti maggiormente esposti nella battaglia contro il Covid-19. Oltre 100mila operatori sanitari compresi i medici di medicina generale, i pediatri, i medici specialisti, i farmacisti e gli operatori delle strutture private accreditate nonché chi si occupa della pulizia e dei servizi e gli operatori delle Rsa, e poi gli operatori delle forze dell’ordine tra guardia di finanza, polizia di stato, carabinieri, vigili del fuoco, esercito strade sicure, guardia costiera e polizia penitenziaria.
Il test viene effettuato tramite prelievo venoso, eccetto negli istituti penitenziari dove il prelievo sarà capillare.
Come funziona? Chi risulterà aver sviluppato gli anticorpi verrà sottoposto immediatamente al tampone per verificare se l’infezione è ancora in corso.
Ad essere interessati per primi sono il personale sanitario e la Guardia di Finanza; l’attività durerà 30 giorni con una capacità produttiva dei laboratori nel processare i test di 10mila unità al giorno. I primi risultati arriveranno a fine mese. Come ha ricordato il direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, l’indagine coprirà il 100% degli operatori sanitari del Lazio.
In totale saranno effettuati 300 mila test sierologici. Tra qualche giorno ci sarà anche la possibilità di test privati.
Si avrà una mappatura molto importante e in caso di positività, o sospetto, c’è la possibilità di fare il tampone in auto che rappresenta la metodologia più semplice, sicura e rapida per fare individuazione e mappatura. Il Governatore Zingaretti si attende una mappatura molto significativa prima dell’inizio del periodo estivo. Per l’assessore alla Sanità D’Amato i test aiuteranno a conoscere la circolazione del virus sul territorio. Sarà la più importante campagna di test sierologici a livello nazionale” –