Tempo di ulteriori ripartenze nel lazio, dal settore sanitario a quello della formazione.
Da lunedì 25 maggio riprendono le visite specialistiche in ambulatori di Asl e ospedali del Servizio sanitario regionale, in Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e privati, nelle case di cura e nei centri specialistici accreditati. Ripartono anche gli screening oncologici di primo livello interrotti a marzo per l’emergenza Covid-19 e l’intramoenia.
E’ quanto ha deciso l’assessorato alla Sanità della Regione
Lazio Alessio D’amato che ha predisposto un documento ad hoc.
Tutte le strutture dovranno adottare misure di sicurezza e controllo delle infezioni correlate all’assistenza in generale e per Covid-19.
Non sarà consentito l’accesso alle strutture a chi ha una temperatura corporea superiore a 37,5 gradi centigradi.
Il piano della Regione Lazio punta ad ampliare orari e le disponibilità per recuperare il pregresso di esami e visite rimandate per l’emergenza seguendo un “principio di maggior priorità.
L’obiettivo è di permettere le visite e gli esami il sabato e la domenica e di allungare gli orari fino alle 22. Ogni azienda sanitaria dovrà fare il suo piano di recupero delle prestazioni arretrate rimaste inevase per il lockdown. Nel documento si prevede di ridurre al minimo gli spostamenti degli utenti e il sovraffollamento, e che gli specialisti forniscano consulti a distanza e teleconsulti ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta per un secondo parere.
Non solo sanità: dal 25 maggio verranno riattivati i percorsi di tirocinio extracurriculare in presenza. A tal proposito la Regione ricorda che per quei tirocinanti che a causa del Coronavirus sono stati costretti a sospendere il percorso è stato predisposto un bando pubblico. Prevede un contributo una tantum di 600 euro coperto da risorse pari a 5,4 milioni di euro. A oggi sono pervenute circa 9 mila domande.