Minacce e botte andavano avanti da tempo. Un relazione burrascosa che la vittima, una donna di 38anni di Latina, ha avuto il coraggio di denunciare.
Cosi il suo compagno, 43anni, è finito ai domiciliari con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni.
L’episodio chiave è accaduto lo scorso 23 maggio in una zona periferica del capoluogo.
Allertati da una chiamata al 113 i poliziotti della Squadra Volante, al loro arrivo, trovarono una donna con il volto completamente tumefatto che, disperata, raccontò di essere stata aggredita dal compagno in presenza della figlia di soli 10 anni.
Una discussione nata all’interno dell’auto su cui viaggiavano: lei che chiede di fermare l’auto e di scendere, lui che – secondo le accuse – prima la insulta e poi la riempie di pugni, schiaffi e calci, afferrandole i capelli e torcendole addirittura un piede per trascinarla al di fuori dell’abitacolo. Tutto questo nonostante la piccola lo implorasse di desistere.
Nel corso delle indagine successive all’episodio è emerso che l’uomo era già stato oggetto del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla compagna. Misura successivamente revocata alla luce di una positiva evoluzione del rapporto sentimentale tra i due.
Ora per l’uomo sono scattati i domiciliari in considerazione di quella che gli inquirenti ritengono una personalità violenta e rabbiosa .