Cassino – Riciclaggio d’auto di lusso: 2 arresti e dieci denunce

Gli agenti si sono finti acquirenti per smascherare il vasto giro di auto rubate: due le persone arrestate, 10 quelle denunciate, 38 le auto di provenienza illecita sequestrate. L’operazione porta la firma della polizia stradale di Frosinone integrata da due unità  del Distaccamento di Sora e delle Sottosezioni Autostradali di Cassino e Frosinone.

Nella mattina gli agenti diretti dal Dottor Stefano Macarra hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un commerciante on-line di auto, un 32enne di Cassino.

 Nel corso dell’operazione sono state sequestrate, in varie zone del Lazio e dell’Abruzzo ed in particolare nella province di Frosinone, Latina, Rieti e Pescara, 38 auto rubate tra queste Range Rover Evoque, Range Rover Sport, Mercedes GLC, Fiat 500 Abarth, Smart Fortwo, Miny Countryman, Jaguar, RenegadeAudi TT, per un valore totale di circa 600.000 Euro.

Le indagini  sono scattate nel mese di novembre dello scorso anno dopo che gli agenti   hanno sequestrato una Range Rover Sport con telaio contraffatto, risultata rubata a Napoli.

La persona trovata in possesso dell’auto era – secondo gli inquirenti – il 32enne commerciante  di Cassino.  

La polizia attraverso degli accertamenti è riuscita a risalire ai complici dell’uomo ed a scoprire un giro di auto rubate. Secondo gli agenti grazie a conoscenze nel settore dei furti nel napoletano l’uomo e i suoi complici riuscivano ad acquisire   macchine rubate in Italia e  all’estero.

I poliziotti hanno scoperto che venivano alterati i numeri identificativi di telaio e clonati i documenti di circolazione ad auto regolarmente circolanti all’estero. 

Si procedeva poi all’immatricolazione in Italia ed alla successiva vendita online.

In alcuni i casi i veicoli venivano forniti di chiavi originali rubate direttamente presso gli stabilimenti di produzione prima che giungessero in catena di montaggio.

Altro canale di approvvigionamento delle auto era quello delle truffe ai danni di concessionari di Frosinone.

Nel mese di Gennaio scorso, nel corso dell’attività investigativa, era stata arrestato in flagranza di reato un uomo di anni 57 di Sant’Elia Fiume Rapido che si era presentato presso un concessionario di Frosinone per acquistare una Mercedes utilizzando falsi documenti riconducibile ad un medico in servizio presso l’ospedale di Cassino.

L’attività illecita non si è fermata nemmeno con il lockdown. Infatti – dicono gli agenti –  alcuni di essi sono stati multati per violazione alle  norme anticontagio ovvero mentre si recavano a consegnare una delle auto clonate ad un concessionario.

Parte delle macchine sequestrate sono state trovate all’interno di un caseificio di Terracina ed altre in un parcheggio pubblico nel retro di un bar di Cassino.

Il 32enne di Cassino deve ora rispondere   di riciclaggio di auto di provenienza furtiva e di altri reati di falso, insieme agli altri indagati.