Un taglio sul braccio inferto dal suo datore di lavoro al culmine di una lite. E’ quanto successo a Cassino all’interno di un negozio di ortofrutta gestito da cittadini egiziani.
Deve rispondere di lesioni personali ora il gestore dell’attività, un 47enne del nord Africa, denunciato dai carabinieri della Sezione Operativa della locale Compagnia intervenuti sul posto.
L’uomo però non è stato l’unico a finire nella rete dei militari che dopo aver ricostruito la vicenda, hanno denunciato anche altri due egiziani, un 31enne ed un 21enne presenti al momento dei fatti, per il reato di “favoreggiamento personale”. Secondo la ricostruzione il gestore ha iniziato una lite per motivi di lavoro con il suo dipendente. Dalle parole si è presto passati ai fatti e l’uomo, afferrando un coltello da cucina con una lama di 25 centimetri, ha ferito al braccio il lavoratore.
Tutto, ritengono i carabinieri, è avvenuto davanti agli occhi di altri due cittadini egiziani, un dipendente ed un cliente, che però ai militari hanno riferito una versione lacunosa, tale da indurre i carabinieri ad intensificare le domande. Dalla ricostruzione dei militari è emerso che i due, un 31enne ed un 21enne, avevano favorito il gestore del negozio d’ortofrutta, e per questo denunciati.
Il dipendente ferito è stato trasferito all’ospedale cittadino, per lui la prognosi è di 7 giorni.
Il coltello invece è stato sequestrato.