Il numero più alto di sempre: sono 265 i nuovi casi nel Lazio, mai così tanti dall’inizio dell’emergenza coronavirus nel nostro Paese: su oltre 11mila tamponi eseguiti si registrano 265 nuovi casi di covid 19 e di questi 151 a Roma. Cinque sono i morti e 65 i guariti. L’indice di trasmissibilità del virus (Rt) nel Lazio ha superato questa settimana il livello di guardia di 1 ed è stimato dal ministero della Salute a 1.09.
Mentre Zingaretti sta valutando in queste ore se estendere l’uso della mascherina anche di giorno ed anche all’aperto nel Lazio, l’assessore alla sanità Alessio D’Amato fa il suo appello ai cittadini a cui spiega che “La gran parte dei casi sono legati al mancato rispetto dell’uso della mascherina e del distanziamento. Per cui è necessario oggi fare attenzione soprattutto alle cerimonie e feste, a tutto ciò che insomma porta ad una abbassamento dei livelli di attenzione”, avverte l’assessore D’Amato.
151 positivi al covid arrivano dalla capitale, mentre nelle province si registrano 48 casi e un decesso nelle ultime 24h. Record in provincia di Latina con ventiquattro nuovi casi: di Aprilia (7), di Cisterna di Latina (2), di Cori (1), di Formia (2), di Latina (5), di Roccagorga (2), di Sabaudia (3) e di Sezze (2). 2 casi positivi già notificati presso i Comuni di Gaeta e Latina, sono stati rivalutati come 2 casi falsi positivi e pertanto il numero dei casi totali è stato riaggiornato. Nel pontino nelle ultime 24 ore si registra anche un decesso.
Nella Asl di Frosinone sono quindici i nuovi casi: 7 a Sora, uno a Fontechiari, due a Veroli, un caso a Villa santa Lucia, Patrica, Ceccano, Atina, ed uno a Frosinone. Il più piccolo ha 5 anni, il più anziano 77. Si tratta di dodici contatti di casi già noti e isolati e tre individuati in fase di pre-ospedalizzazione.
Tra le nuove positività in ciociaria si registrano anche due dipendenti dello stabilimento Fca di Piedimonte S.G. uno in Sottogruppi e uno alle presse a caldo. A renderlo noto è la stessa azienda che ha subito avvisato i colleghi con i quali i lavoratori sono entrati in contatto. Immediatamente è scattato il protocollo ministeriale per frenare eventuali contagi.
Tornando alla situazione provinciale, nel viterbese sono 7 nuovi positivi, nel reatino due.
L’emergenza coronavirus dunque non accenna a diminuire. L’Osservatorio nazionale sulla Salute rileva un aumento dei contagi – dal 16 giugno al 24 settembre – soprattutto nelle regioni di Sardegna, Campania, Lazio e Sicilia. Nel frattempo sembrerebbe essersi ridotta la letalità del coronavirus: se fino a giugno morivano quasi 15 pazienti su 100,oggi sono circa 12.
Vista l’escalation di contagi il premier Giuseppe Conte ha evidenziato come “allo stato della situazione, che continua a essere critica e chiede massima attenzione, andremo in Parlamento a proporre la proroga dello stato di emergenza fino a fine gennaio”.
Si cerca dunque di agire d’anticipo per non farsi trovare impreparati. Ed intanto giorno per giorno la situazione andrà analizzata. Il ministro della Sanità Roberto Speranza, ha detto che si sta lavorando per evitare il lockdown ma “Adegueremo le misure all’ evoluzione epidemiologica”. Nulla è deciso dunque. Tutto dipende anche e soprattutto dall’atteggiamento responsabile di ciascuno.