Una festa di nozze con oltre 80 invitati a Pontinia. Un fatto che ha indotto l’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato a sbattere i pugni sul tavolo e a definire, senza mezzi termini un comportamento questo ” grave e da irresponsabili, nonostante l’ordinanza restrittiva.” Ed aggiunge S’Amato “Non si possono più fare feste e assembramenti di questa portata che mettono in discussione la salute dei partecipanti e del resto della comunità. Questo è il tempo della responsabilità altrimenti non possiamo farcela contro il virus” Per questo l’assessore ringrazia anche i Carabinieri intervenuti per l’impegno che stanno profondendo in questa difficile attività di controllo”.
I Fatti….
Troppi invitati, più del consentito di questi tempi. Ed e così che una festa di nozze è finita con 83 multe per violazioni del decreto anti covid. E’ quanto accaduto in un ristorante di Pontinia giovedì scorso.
Il decreto firmato solo due giorni prima dal premier Conte, il 13 ottobre, prevede che per i banchetti post cerimonie ci possa essere un tetto massimo di 30 persone.
In quel ristorante di Pontinia,invece, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, ve ne erano 50 oltre il consentito per lo stesso evento.
Ad allertare i militari è stata una segnalazione giunta al 113.
Giunti sul posto i carabinieri si sono trovati di fronte, come detto, un festa di nozze con 82 persone oltre al gestore della struttura. Tutti i partecipanti sono stati identificati.A quel punto i militari non hanno potuto fare altro che emettere altrettante sanzioni per la violazione di uno degli articoli del decreto del presidente del consiglio dei ministri.