Comuni ‘rifiuti free’, quelli cioè dove ciascuna persona produce meno di 75 kg di rifiuto secco all’anno. Nel Lazio sono otto i campioni del riciclo e sono stati premiati durante l’EcoForum: in testa Sant’Ambrogio sul Garigliano nella categoria dei
comuni sotto i 5.000 abitanti e Vitorchiano tra quelli sopra i 5.000 abitanti; poi, Colle San Magno, Corchiano, Graffignano, Oriolo Romano,
Capranica e Aquino. A Genzano di Roma menzione speciale per la
gestione della raccolta del legno. “Il segreto di queste esperienze di successo – spiega Roberto Scacchi,presidente di Legambiente Lazio – è aver puntato sulla diffusione totale del porta a porta, su politiche di riduzione, monitoraggio e riuso, ma anche sull’applicazione della tariffa puntuale che, laddove arriva, ha effetti straordinariamente positivi ed è però ancor troppo poco diffusa. Oggi c’è tanto da lavorare nel Lazio ma le storie belle che arrivano dai territori confermano che esperienze virtuose ce ne sono e continuano a moltiplicarsi”.
Legambiente Lazio ricorda che la media regionale 2018 (ultimi dati utili), è di 268 kg procapite all’anno di secco residuo, miglior dato provinciale a Frosinone con 180 e peggiore nella Città Metropolitana di Roma con 289, numero quest’ultimo trascinato in bassodall’ancor più scarso risultato della capitale: Roma infatti ha un dato di secco residuo annuo di ben 341 kg a persona. ”Il dato della Capitale è lontanissimo dalle eccellenze ma anche dalla media regionale e come tutti i dati continua a confermare – conclude Scacchi- che la situazione della gestione del ciclo dei rifiuti da parte del Campidoglio in questi anni, è pessima”.