Le dichiarazioni rese dalla vittima all’ospedale “Fiorini” di Terracina dov’è ricoverata con una prognosi di 30 giorni ma anche il fiuto investigativo dei Carabinieri della Compagnia di Latina hanno permesso di garantire una svolta immediata alla misteriosa aggressione e sparatoria avvenute mercoledì mattina nei pressi di un tabacchino ubicato all’incrocio tra via Ceriara e la vecchia strada 156 dei Monti Lepini, nel territorio di Sezze . Con le accuse di tentato omicidio, porto e detenzione di arma comune da sparo e lesioni personali gravi i Carabinieri hanno arrestato i presunti protagonisti dell’episodio, tre persone di Priverno. Si tratta di un giovane di appena 21 anni, del padre di 78 anni e del fratello 30enne, gli stessi che – stando alla ricostruzione dei Carabinieri – a bordo di una Mercedes Smart avrebbero incrociato la Mercedes “classe A” sulla quale c’era il 30enne di Roccagorga. Le indagini hanno appurato che i rapporti tra il 21enne di Priverno ed il 30enne di Roccagorga fossero da tempo pessimi per dissidi legati ad una ragazza della zona, un movente sentimentale, dunque, per il quale le indagini, tuttora in corso, devono chiarire ancora molti aspetti. E’ chiara,invece, la dinamica di quanto avvenuto che, ricostruita da in tempo da record dai Carabinieri del Maggiore Carlo Maria Segreto, solo per una fortunosa coincidenza non ha conosciuto un epilogo tragico