La Top Volley Cisterna cede in tre set a Civitanova Marche, in casa della Cucine Lube Civitanova. La sfida era il recupero della nona giornata del campionato, non giocata a causa dello stop imposto dal Covid-19 alla formazione di Cisterna. Per i pontini si tratta della decima sconfitta in questa stagione di Superlega che relega la squadra allenata da Boban Kovac all’ultimo posto della classifica con cinque punti.
Giulio Sabbi (Top Volley Cisterna): «Partite come queste sono difficili ma noi dobbiamo provare a fare il nostro meglio, secondo me questa volta nei primi due set non siamo scesi in campo. Loro mettono in difficoltà qualsiasi squadra ma noi ci abbiamo provato veramente poco: non dobbiamo cercare alibi perché altrimenti non usciremo da questa situazione. Sono cresciuto con l’ottica del lavoro, solo così può riuscire da questa difficoltà: abbiamo giocato tutto il girone d’andata senza un punto di riferimento, ha fatto molto bene Szwarc quando non c’ero io, ma ripeto non ci sono scuse. Abbiamo tutto il girone di ritorno, andiamo a sfidare una diretta concorrente come Padova. Il valore nella nostra squadra c’è, lo abbiamo dimostrato giocando fino al tie-break contro una squadra forte come Modena».
Kamil Rychlicki (Cucine Lube Civitanova): «Se un avversario vuole vincere da noi, deve fare qualcosa di speciale, oggi mi sembrava che a loro mancava anche il gioco base, questo forse anche perché noi non abbiamo lasciato tanto spazio: è stata una partita perfetta per noi della Lube».
In avvio Boban Kovac ripropone in palleggio Seganov in diagonale con Sabbi, di banda Tillie e Randazzo, al centro Krick e Szwarc con Cavaccini libero. Dall’altra parte del campo Fefè De Giorgi risponde con De Cecco in regia opposto a Rychlicki, laterali Juantorena e Leal, al centro Anzani e Simon, con Balaso libero
La Top Volley cede il primo set 25-23. La Lube scappa subito (5-3) poi incrementa il suo vantaggio con un break importante dall’8-6 al 12-6 e così Cisterna subisce il primo vero strappo della partita da parte dei padroni di casa. Sotto 21-14 la Top Volley prova a rialzare la testa: Kovac manda in campo Sottile e i pontini risalgono dal 21-15 al 21-18 con Szwarc al servizio arrivano anche due aces e la ricezione della Lube va momentaneamente in tilt su tutti i palloni tanto che De Giorgi chiama due time-out in sequenza solo per arginare i pontini capaci di sei punti di fila fino al 21-20. Nel finale di set però Cisterna si spegne di nuovo e la la Lube ne approfitta per arrivare al 24-20. La Top non vorrebbe cedere così i pontini recuperano di nuovo, stavolta annullando tre set point, fino all’errore al servizio di Randazzo che regala il 25-23 ai padroni di casa dopo un proficuo turno di battuta.
Anche nel secondo set i pontini cedono (25-15) ai padroni di casa ma le cose non vanno bene. Dopo aver lottato fino alla fine nel primo parziale l’avvio del secondo set è sotto le aspettative per la Top Volley: la Lube che va avanti subito con disarmante facilità dal 7-2 al 13-4 e fino al 16-6 è un’agonia. Kovac cambia la diagonale dando spazio a Sottile e Onwuelo al posto di Sabbi mentre Cavuto è il cambio di Randazzo. La Top incassa ancora (17-7) ma ai pontini a questo punto del match non riesce praticamente nulla: dal 17-10 al 17-12 arrivano due ace di Tillie, ma Juantorena interrompe l’inerzia con il cambio palla (18-12) e la Lube dilaga chiudendo 25-15 proprio con il capitano Juantorena.
Nel terzo spicchio di partita la Top Volley, sotto di due set, ha l’obbligo di vincere per provare ad allungare il match: l’avvio è incoraggiante (6-6, 10-9) poi dall’11-11 al 13-11 la Lube piazza l’ennesimo break, quindi Kovac chiama il time-out, ma la Lube scappa ancora (18-13). Juantorena piazza due aces di fila che tagliano le gambe al Cisterna e portano gli avversari avanti 20-13. Nel corso del set Kovac toglie Seganov per Sottile, Tillie per Cavuto e Randazzo per dare spazio al giovanissimo Rossato. Nel finale arriva una piccola risposta dei pontini che si riavvicinano (22-16) alla Lube ma è ormai troppo tardi perché Juantorena prima si guadagna il matchball con un mani e fuori (24-17) e poi sempre il capitano della Lube la chiude 25-17.