I primi medici hanno cominciato a prenotare il vaccino anticovid anche se l’adesione è libera e volontaria. Non si vuole perdere tempo nel Lazio dove sono tanti i sanitari che vogliono dare il buon esempio manifestando la volontà di sottoporsi al vaccino anticovid appena se ne avrà disponibilità.
La Regione ha annunciato che nella terza settimana di gennaio si spera di cominciare con la prima fase operativa che entrerà a regime a febbraio.
La conferma del timing annunciato dall’assessore regionale alla sanità D’Amato arriva da quei medici che già hanno proceduto alla prenotazione.
Come accade a Cassino dove un dirigente medico ha compilato il format che le ha permesso di avere già una data per la vaccinazione: febbraio 2021.
E nell’annunciare la prassi da seguire ha rivolto un accorato appello ai colleghi. Tante , troppe le reticenze, scrive da parte degli stessi colleghi per un vaccino che potrebbe cambiare le sorti della nostra economia e salvare le nostre esistenze. Da medico – scrive la dottoressa Bianchi – resto fortemente convinta che la vaccinazione sia il più potente e nobile strumento di cura e prevenzione di cui disponiamo!ma bisogna dare il buon esempio.
Una adesione libera e volontaria dunque quella che coinvolgerà gli operatori sanitari e sociosanitari, categoria prioritaria da inserire nell’intervento vaccinale. Una scelta operata dalla Regione che riceve il plauso da più fronti, non ultimo la Cisl medici Lazio convinta che la strada virtuosa da intraprendere sia quella del costante confronto e del coinvolgimento delle categorie professionali più a rischio attraverso campagne mirate di sensibilizzazione, per evitare – dice Luciano Cifaldi, segretario generale della Cisl Medici Lazio, gli errori del recentissimo passato: è quello di oggi, evidenzia Cifaldi, un sicuro passo in avanti rispetto all’obbligatorietà della vaccinazione.