“Prosegue il nostro impegno dalla parte delle donne, per il sostegno della libertà femminile e il contrasto alla violenza di genere”, dichiara Giovanna Pugliese – Assessora alle Pari Opportunità e Turismo della Regione Lazio. “Due le iniziative importanti assunte dalla Giunta odierna: la prima riguarda la presentazione di un’offerta cauzionata per l’acquisto dell’immobile di Via Lucio Sestio a Roma, dove da più di 11 anni esiste la Casa delle Donne Lucha y Siesta, un progetto sociale innovativo, che promuove nuove forme di welfare, che comprende Casa rifugio, Casa di Semiautonomia e Centro antiviolenza, e che è anche uno spazio di socialità, condivisione di esperienze e competenze che si manifestano attraverso una ricca tessitura di attività culturali e laboratoriali. L’altra – continua l’Assessora Pugliese – va a sostenere il Comune di Sezze per l’acquisto di un immobile in cui nascerà un Centro antiviolenza dedicato a Donatella Colasanti, vittima di violenza, e che sarà il 27esimo Centro presente e attivo nella nostra Regione, un risultato importante frutto di un lavoro quotidiano. Insieme al Presidente Zingaretti e grazie alla collaborazione delle Consigliere e dei Consiglieri del Lazio che da sempre hanno dimostrato il loro impegno su questi temi – conclude l’Assessora – aggiungiamo un nuovo tassello al nostro puzzle in difesa dei diritti delle donne. La rete dei servizi contro la violenza di genere cresce e continua a radicarsi in tutto il territorio regionale”.
Con la Delibera di oggi, la Giunta regionale del Lazio stanzia dunque 1.457.000 € al fine di dare continuità ai servizi presenti nell’immobile di Via Lucio Sestio 10 e garantire l’incolumità delle donne vittime di violenza ospiti della Casa e, dando seguito alla volontà espressa lo scorso 21 gennaio, dà mandato alla Direzione Bilancio e Patrimonio di presentare un’offerta cauzionata per l’acquisto. Stanziati anche, nella medesima Delibera, 40.000 € come contributo al Comune di Sezze per l’acquisto di un immobile da destinare a Centro Antiviolenza in memoria di Donatella Colasanti.