Il caos regna ancora sovrano: le scuole superiori non ripartiranno in presenza dal 7, come doveva essere. Il consiglio dei ministri in nottata ha stabilito un’altra data, quella dell’11 gennaio. Poi però le regioni potranno anche prendere altre decisioni, più restrittive. È quello che molte stanno facendo. Il Lazio invece ancora non si è espresso. Quindi resta la data dell’11, almeno per ora. Il problema maggiore d’altronde è rappresentato dai trasporti e proprio in giornata l’assessore regionale alla mobilità Mauro Alessandri ha annunciato che il piano trasporti è pronto. Dal giorno di apertura delle scuole si avranno fino a 500 corse giornaliere in più. 400mila posti aggiuntivi al mese, con un coefficiente di riempimento dei mezzi pari al 50%. “Sono già attive le prove tragitto degli operatori privati, mentre il servizio effettivo partirà appunto dal giorno di riapertura delle scuole, con gli orari di entrata scaglionati alle 8 e alle 10.” Gli autobus in più permetteranno anche il secondo ingresso. Si tratta di un investimento da 30 milioni di euro, che copre anche gli undici milioni e mezzo chiesti da Atac per potenziare il servizio a Roma.
L’assessore ha voluto ringraziare le Prefetture del Lazio che, con il loro lavoro di coordinamento, insieme alla Regione, ai Comuni, alle Province e all’Ufficio scolastico regionale, hanno reso possibile la stesura dei vari piani operativi che costituiscono il piano generale del trasporto regionale.
Il ministro Azzolina intanto ha spiegato che lo slittamento deciso dal Cdm dipende dal fatto che nel fine settimana si aspettano i monitoraggi degli indici regionali. Ed ha ribadito: “Se si hanno contagi altissimi posso anche capire, ma allora se si chiude la scuola si deve chiudere tutto il resto, anzi la scuola dovrebbe essere l’ultima a chiudere”.
Indipendentemente dalla data invece, per garantire un ritorno tra i banchi in sicurezza, la regione Lazio dà la possibilità ai ragazzi tra i 14 ed i 18 anni che devono rientrare a scuola, di effettuare un tampone rapido gratuitamente, entro il 31 gennaio. Non serve prescrizione medica, ma basta prenotare con il codice fiscale sul sito della regione.