La Rete degli Studenti Medi di Latina ha aderito alla mobilitazione regionale per chiedere un piano dettagliato, attuabile e sicuro per il proseguimento della didattica nell’anno scolastico 2020\2021, un piano sui trasporti che permetta la mobilità degli studenti e delle studentesse in sicurezza ed efficienza, oltre che un tracciamento funzionale del contagio nella comunità studentesca.
Il sindacato richiede investimenti consistenti nella scuola pubblica e nei trasporti, di modo che l’attività didattica in presenza possa riprendere in sicurezza. Gli studenti chiedono di essere inseriti nei tavoli decisionali di modo che la voce degli studenti possa essere ascoltata.
“Si sono susseguite negli ultimi giorni decisioni rapide e contraddittorie culminate con la proroga dell’attività di didattica a distanza sino al giorno 18 gennaio 2021. Riteniamo le continue proroghe a breve termine misure insufficienti senza un lavoro serio su scuola e trasporti che permetta la ripresa in sicurezza delle attività didattiche in presenza”.
Pertanto la Rete degli Studenti Medi si mobiliterà, oltre che con lo sciopero, con un’assemblea telematica, rivolta a tutti gli studenti e alle studentesse, al fine di raccogliere le problematiche e le istanze del mondo della scuola. Si intende inoltre manifestare il disagio e il dissenso attraverso un sit-in organizzato di fronte alla Prefettura della Provincia di Latina.
Lo sciopero della scuola coinvolge tutte le province laziali. Studenti delle scuole superiori che si astengono dalle lezioni a distanza per manifestare il loro dissenso. Tra le varie iniziative, anche quella organizzata dagli alunni del Liceo Scientifico di Ceccano, che in mattinata hanno organizzato un sit-in di fronte la loro scuola: alcuni rappresentanti degli studenti, mascherine, distanziamento sociale e striscioni per avanzare le loro richieste.